Intervento coronarico percutaneo: l’Eparina a basso peso molecolare è associata ad una significativa riduzione del sanguinamento maggiore rispetto all’Eparina non-frazionata


Nonostante i suoi limiti, l’Eparina non-frazionata viene raccomandata come anticoagulante durante gli interventi coronarici per cutanei ( PCI ).
Pochi studi clinici hanno paragonato l’Eparina a basso peso molecolare e l’Eparina non-frazionata e la maggior parte di questi studi non aveva il potere statistico per riuscire a determinare una differenza tra i due anticoagulanti in termini di sicurezza ed efficacia.

E’ stata effettuata una meta-analisi di studi clinici randomizzati che hanno comparato l’efficacia e la sicurezza dell’Eparina a basso peso molecolare rispetto all’Eparina non-frazionata come anticoagulante nell’intervento coronarico percutaneo.

In base ai criteri di inclusione sono stati selezionati 13 studi clinici che avevano coinvolto 7.318 pazienti.
Un totale di 4.201 ( 57,4% ) pazienti aveva ricevuto Eparina a basso peso molecolare e 3.117 ( 42,6% ) Eparina non-frazionata.

L’Eparina a basso peso molecolare è risultata associata ad una riduzione significativa del rischio di sanguinamento maggiore rispetto all’Eparina non-frazionata ( odds ratio, OR=0,57; P=0,002 ).

È stata inoltre osservata una tendenza alla riduzione del sanguinamento minore tra i pazienti trattati con Eparina a basso peso molecolare ( OR=0.75; P=0,24 ).

Un’efficacia simile è stata osservata tra Eparina a basso peso molecolare ed Eparina non-frazionata rispetto al doppio endpoint di morte o infarto miocardico ( OR=0.99; P=0,93 ).

Non sono state osservate differenze significative riguardo a morte, infarto miocardico e rivascolarizzazione urgente, tra i pazienti trattati con Eparina a basso peso molecolare e quelli trattati con Eparina non-frazionata.

In conclusione, l’uso di Eparina a basso peso molecolare per via endovenosa durante intervento coronarico percutaneo è risultata associato ad una significativa riduzione del sanguinamento maggiore rispetto all’uso di Eparina non-frazionata, senza compromissione degli outcome ischemici. ( Xagena2007 )

Dumaine R et al, Arch Intern Med 2007; 167: 2423-2430


Farma2007 Gyne2007


Indietro

Altri articoli

Il Programma MATRIX ( Minimizing Adverse Haemorrhagic Events by Transradial Access Site and Systemic Implementation of Angiox ) è stato...


Esistono prove contrastanti sulla efficacia e sicurezza di Bivalirudina ( Angiox ) somministrata come parte di un intervento coronarico percutaneo...


Bivalirudina ( Angiox, Angiomax ), con uso selettivo di agenti inibitori della glicoproteina IIb/IIIa ( GP IIb/IIIa ), è uno...


Nei pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ) sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ), il trattamento con...


Nell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario per infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) viene in...


La Dalteparina, un’eparina a basso peso molecolare, è risultata essere non migliore dell’Eparina non-frazionata nella prevenzione della trombosi venosa profonda...


I risultati dello studio ATOLL hanno evidenziato che l’Eparina a basso peso molecolare, Enoxaparina ( Clexane, ) è più efficace...


Lo studio STACKENOX ( STACK-on to ENOXaparin ) ha valutato l’effetto anticoagulante cumulativo dell’aggiunta di Eparina non-frazionata a soggetti già...


Scopo dello studio è stato quello di identificare un sottogruppo di pazienti ad alto rischio di sanguinamento o di infarto...


Non è noto se la Bivalirubina ( Angiox, Angiomax ) sia superiore all’Eparina non-frazionata nei pazienti con angina stabile o...